HISTORIA MAGISTRA VITAE
di Fabio Volino
Introduzione
Non può esistere saga dei Vendicatori senza un bel viaggetto nel tempo, eccola dunque. Buona lettura!
Capitolo Primo
SIC TRANSIT GLORIA MUNDI
Esterno del Palazzo dei Vendicatori.
Occhio di Falco punta una sua freccia verso il sole: un colpo impossibile, come impossibile è al momento la sua capacità di rimanere calmo. Ha partecipato ad una delle battaglie più difficili della sua vita e, incredibilmente, l' ha vinta. Insieme ai suoi amici. Ma tale battaglia ha imposto un sacrificio, non voluto: Moonstone ha deciso di rimanere sul pianeta Kosmos, un gesto tanto altruista quanto inspiegabile*.
* Tranne per quelli che hanno letto l' epilogo della scorsa UE
"Se tendi un po' di più l' arco forse riesci a colpirlo" dice
una voce dietro di lui. L' arciere si volta: è Songbird, con accanto a sé Abner
Jenkins.
"No, mi serve un po' più di spinta, invece" controbatte
scherzosamente Clint Barton.
"Come ti senti?".
"Vuoto dentro. E non so
perché".
"Forse" interviene Abe "È la realtà che sta cambiando troppo in
fretta, anche per una persona speciale quale sei tu. Intendiamoci, fino a poco
tempo fa eri il leader di un gruppo, composto da supercriminali certo ma pur
sempre un gruppo, poi in breve i Thunderbolts si sono sciolti ed hai visto una
tua ex compagna di squadra sacrificarsi. Non è poco…".
"Senza contare che è
divenuto il tutore di un' altra componente del gruppo" dice Melissa tentando di
smorzare la tensione.
"Già, la cara Hallie. Ho sentito alcune notizie su di
lei, a quanto pare la 'malattia' di fare la supereroina ce l' ha nel
sangue".
"Cosa intendi dire?".
"Ve lo spiegherò dopo. Tu, piuttosto,
Melissa, hai davvero ben impressionato gli altri Vendicatori lì su Kosmos, sei
stata molto coraggiosa".
"Ed avventata".
"Una avventatezza che ci ha
salvato la vita, se permetti. Lo spirito di questo gruppo inizia ad entrare nel
tuo DNA. Ero certo che ciò sarebbe accaduto, molto prima di quanto pensassero
gli altri".
"Già, ma come è possibile? Voglio dire, avverto un netto
cambiamento rispetto al passato, far parte dei Vendicatori mi rende
insolitamente orgogliosa di me stessa e delle mie capacità. E sento, per la
prima volta da tempo, di stare accanto a delle persone che mi rispettano per ciò
che sono. È come se su Kosmos fosse iniziata una nuova vita per me".
"Non è
nulla di strano: è una magia inspiegabile che si estende a chiunque fa parte di
questo gruppo. Il nostro motto è: 'Una volta Vendicatore, per sempre Vendicatore'. Ti si adatta benissimo. E il tuo entusiasmo contagia anche Abe,
vero?".
"Ho… fatto del mio meglio" dice Mach-1 per evitare di non tradire il
vincolo di segretezza dei Difensori "Spero di non avervi messo in cattiva luce
con l' agente Gyrich".
"Non so se salvare la vita ad un uomo equivalga a
metterci in cattiva luce*" sorride Falco "Comunque prevedo guai in vista".
* V. Difensori 20/21
Interno.
"Non mi piace" dice Iron Man sbattendo sul tavolo dei
giornali.
"Cosa?" chiede Wasp intuendo già la risposta.
"L' uso, anzi l'
abuso, che si sta facendo in questi tempi del nome 'Vendicatori'. Non mi piace
affatto, viene adoperato anche da persone che non conosco e di cui non so se
fidarmi".
"Ed intendi fare qualcosa?".
"I Vendicatori non sono una
proprietà governativa, appartengono solo ed esclusivamente a noi, possiamo e
secondo me dobbiamo intervenire laddove sia necessario. Altrimenti perdiamo
molta credibilità, come se già non bastasse ciò che sta accadendo
ora".
"Capisco il tuo risentimento, Tony" afferma Janet Van Dyne "Ma penso
che si possa vedere la cosa anche da un' altra prospettiva: sono convinta che
nessuna di queste persone che hanno adottato questo termine veda la cosa come un
gioco. Credono in ciò che fanno. Forse avrebbero solo bisogno di una guida
appropriata".
"Ovvero?".
"Piuttosto che disperdere tutte queste forze
preziose sarebbe più opportuno riunirle sotto un unico, come potrei definirlo,
comando centrale. La criminalità ha branche lungo tutta questa nazione ed oltre,
forse siamo noi che non ci siamo ancora adeguati ai tempi che cambiano. Se
invece fossimo tutti uniti ognuno avrebbe una propria zona di competenza,
potrebbe mantenere il nome attuale se ci tiene, ma l' importante è che facciano
capo alla fine a noi. E magari eventi terribili come il recente terremoto in
Arizona verrebbero stroncati sul nascere".
"Diverremmo in pratica la loro
guida?" chiede Iron Man "Credi che gente come Hank e Jennifer apprezzeranno una
cosa del genere?".
"Non farlo sarebbe controproducente soprattutto per loro"
conclude Wasp.
"E poi c'è ancora quella questione aperta del nuovo Capitan
America" continua Iron Man.
"Già, è venuto infine da noi, ma il palazzo era
vuoto, c'era solo Jarvis".
"Il quale ha detto che lo scudo che portava era lo
stesso usato da Steve Rogers. Questo mi dà da pensare e non tutti i pensieri
sono positivi".
"Soprattutto una cosa mi lascia perplessa" dice Janet Van
Dyne "Se questo ragazzo ha lo scudo del vero Cap, allora vuol dire che Steve è
sopravvissuto, come avevamo intuito, mi sembra infatti improbabile che lo scudo
sia stato ritrovato per caso. Ma in questo caso come mai Steve si tiene
nascosto, persino a noi? Capisco che possa esserci un buon motivo dietro, ma è
così importante da non potersi confidare nemmeno con noi? Non meritiamo questa
fiducia? Francamente questo suo atteggiamento mi lascia molto, molto perplessa".
Sala trofei.
Kaina sta osservando i numerosi memorabilia presenti in questa
grande stanza quando Jack Hart, alias il Fante di Cuori, entra.
"Questo
gruppo ha davvero una lunga storia alle spalle" dice Kaina.
"È questo che li
rende uomini valorosi" ribatte il Fante.
"Senti, Jack, ormai ho atteso anche
troppo a lungo" afferma l' aliena avvicinandosi "Avrai certo intuito che sono
tornata sulla Terra per te, desideravo ardentemente rivederti. Tra noi tempo fa
c'è stato qualcosa di importante, che il destino ha voluto infrangere. Ma ora
abbiamo la possibilità di ricostruire ciò che c'è stato tra noi, di far rivivere
il passato…".
Jack Hart fa qualche passo indietro:"Il passato porta con sé
dolori, gioie ed insegnamenti. A volte si vive nell' attesa che esso si ripeta,
a volte ciò rimane solo un pio desiderio. Non sono più la stessa persona che
conoscesti allora, Kaina: ho incontrato altre persone nel frattempo. Una di
esse, soprattutto, mi è cara, si chiama Ganymede e poco tempo fa quell' amaro
destino a cui tu hai accennato me l' ha portata via. Ma non intendo arrendermi
così, so che la troverò un giorno. Anche se ho vagato a lungo nello spazio senza
ottenere alcun risultato, prima che il Fluido Zero impazzisse. Anche se lei pare
scomparsa nel nulla. C'è una differenza tra queste due storie: io ho scelto
volontariamente di allontanarmi da te, non ho fatto altrettanto con Ganymede,
anzi, è un discorso ancora aperto".
"E per quanto intendi vivere in un'
attesa forse ormai senza speranze?".
"Coltivo ancora la speranza di
rivederla, invece" dice il Fante "Quando non ci sarà più, allora mi rassegnerò.
Ma non sarà una cosa immediata".
E, senza aggiungere altro, Jack Hart esce
dalla sala.
Casa Bianca.
"Finalmente ho il piacere di stringerti nuovamente la mano,
Henry" dice un uomo.
"Il piacere è mio, Segretario" afferma Gyrich "Sono
lieto che la mia richiesta abbia ottenuto così presto dei risultati. Ma quanto
concreti sono?".
"Credo che nemmeno tu sperassi in una cosa del genere". Il
Segretario alla Difesa porge all' agente governativo una ampia busta, che lui
apre provando a non mostrare apprensione. Dentro ci sono alcuni documenti, poi
una lettera firmata dalle più alte cariche statali: ma ciò che più importa è il
suo contenuto.
Gyrich rimette tutto all' interno della busta con un sorriso
appena accennato ed esclama:"Direi che può andare. Possiamo porre subito il
sigillo governativo, se non ci sono altre questioni".
Il Segretario lo invita
a seguirlo.
"Perfetto" pensa Gyrich "Ancora poche ore ed i Vendicatori non ci
saranno più".
Palazzo dei Vendicatori.
"Alexander Goodwin Pierce" afferma Iron Man vedendo l' uomo con
cui è collegato in videoconferenza "Quanto tempo dall' ultima volta". L' agente
è di istanza alla base lunare SHIELD e dietro di lui si intravedono altri agenti
dell' organizzazione, molti dei volti presenti sono tesi. I Vendicatori
osservano il tutto con attenzione.
"Ed ogni volta non è mai piacevole, a
quanto pare" ribatte Pierce.
"Già. E considerato da dove chiami, temo che la
faccenda riguardi un nostro intimo conoscente: la Suprema Intelligenza
Kree".
"Esattamente. E quello che sto per dirvi è qualcosa di inaspettato: è
scomparsa".
"Cosa?" esclama Scarlet.
"Proprio così, e pare anche sia stata
una mossa premeditata. Ovviamente abbiamo un filmato dell' accaduto, ve lo
mostro".
Il volto dell' agente SHIELD scompare dal monitor per essere
sostituito dalle riprese di una telecamera di sorveglianza all' interno della
stanza dove è tenuta rinchiusa la Suprema Intelligenza. Per qualche secondo non
accade nulla, poi si avvertono degli strani suoni nell' aria, emessi dall'
Intelligenza stessa. E poi… il Cristallo dell' Eternità appare dal nulla!
"Ma
è il Cri…" inizia Wasp per bloccarsi subito.
"Ehi, che ti prende?" le chiede
Occhio di Falco.
Janet lo osserva per qualche secondo, poi
dice:"Nulla".
Il filmato intanto va avanti: per qualche altro secondo la
Suprema Intelligenza rimane in contemplazione del potente artefatto, poi
afferma:"È giunto il momento, la rinascita del popolo Kree sta per avverarsi"
ed altri suoni si propagano dalla sua bocca. Poi… scompare. Ed il Cristallo
dell' Eternità è ancora lì, sospeso per aria.
"Io non ho capito nulla"
dichiara Iron Man "Se quel manufatto gli era così utile perché lo ha
abbandonato?".
"Hai notato, però" interviene Wonder Man "Una sorta di
espressione di dolore sul suo volto quando stava per scomparire? Come se avesse
compreso che qualcosa era andato storto, che non tutto era andato come lui
desiderava".
"Intendi dire che le forze emanate da quell' oggetto hanno
imbrigliato la Suprema Intelligenza? Che il suo piano gli si è ritorto
contro?".
Pierce riappare sullo schermo:"Per qualche giorno abbiamo condotto
delle indagini, senza approdare a nulla. Perciò ho consultato i miei superiori
e, considerata la vostra esperienza in fatto di culture aliene, soprattutto con
la Suprema Intelligenza, richiediamo il vostro consulto. Forse voi scoprirete
qualcosa che a noi è sfuggito".
"Ultimamente siamo impegnati solo nello
spazio, a quanto sembra" dichiara Wasp "Veniamo subito". Poi si avvicina a Iron
Man:"Vorrei che tu rimanessi qui sulla Terra, sei il più indicato per valutare i
dati che ti riferiremo".
"D' accordo" accetta Tony Stark "Anche perchè sono
ancora scombussolato dai recenti avvenimenti che mi sono accaduti: se venissi
sulla Luna potrei essere d' impiccio, qui opererò al meglio".
In quel momento
Occhio di Falco porta in disparte la leader dei Vendicatori:"Scusa, cosa
intendevi dire prima?".
"Davvero non ricordi nulla, Clint?" chiede Wasp. L'
arciere scuote la testa. "Allora, fidati, è meglio così. Ora partiamo".
Anche
Mach-1 ha assistito alla riunione: vorrebbe partire, ma sa che non gli verrebbe
consentito. Inoltre ha alcuni affari in sospeso. E come a voler seguire il corso
dei suoi pensieri, in quel momento un comunicatore si accende:"Mach-1, sono il
Cavaliere Nero, abbiamo una cosa importante da riferirti"*.
* I dettagli su Difensori 22
Un luogo ignoto.
Una oscurità senza fine avvolge la Suprema Intelligenza, che
ancora non capisce cosa sia andato storto. Ignora da quanto tempo si trovi qui,
sa solo che vuole andarsene. Le leggi della fisica paiono sovvertite in questo
posto, riesce a levitare senza problemi e a dirigersi dove desidera, ma dovunque
vada vi è solo il nero più profondo.
Ad un tratto, però, qualcosa cambia:
appare come una sorta di nebbia in lontananza, una nebbia di colore grigio. La
Suprema Intelligenza non fa in tempo a chiedersi cosa sia che la 'nebbia' la
avvolge, facendole perdere i sensi.
Base Lunare SHIELD. Qualche ora dopo.
"Ci ricevi, Iron Man?" chiede Wasp.
"Forte e chiaro"
risponde il Vendicatore Dorato, accanto al quale vi è Kaina con lo sguardo torvo
"E lo schermo mi rimanda immagini nitidissime". Stark non può fare a meno di
chiedersi come mai la contraxiana sia così cupa oggi, ma ci sono cose più
importanti da fare adesso.
"Bene" continua Janet Van Dyne "Abbiamo già preso
contatto con alcuni agenti SHIELD che non hanno fatto altro che ripeterci ciò
che già sapevamo. Ora ci apprestiamo ad entrare nella stanza dove si trovava la
Suprema Intelligenza, preparati a ricevere i dati".
Mentre i Vendicatori
percorrono un lungo corridoio, al termine del quale vi è una ampia porta
metallica, Janet porta in disparte Songbird:"Allora" dice la leader dei
Vendicatori "A quanto pare mi sono proprio comportata male su Kosmos: ti ho mal
giudicato".
"No" ribatte Melissa "A mio parere non hai commesso alcun errore:
al tuo posto mi sarei comportata allo stesso modo. Vedi, io sono diversa da
tutti voi, ho dei precedenti criminali per reati anche gravi, è impossibile non
tenerne conto. Però sono certa di una cosa, che voi sappiate riconoscere quando
una persona dà il suo meglio, tenta di cambiare stile di vita. Perché l' essere
umano è dato dalla somma dei suoi errori e dei suoi meriti e bisogna valutarli
entrambi. Voi l' avete fatto. E per me questo è appagante".
"L' abbiamo fatto
perché tu te lo sei meritato, sappilo. Su Kosmos sei stata quella che più di
tutti ha rappresentato la vera anima dei Vendicatori. Eravamo circondati da
terrore e distruzione, ma alla fine tutti noi siamo riusciti ad emergere. Tutti
noi ci siamo stretti, abbiamo tirato fuori il meglio di noi. Abbiamo dimostrato
cosa significa far parte di questo gruppo. Tutti noi. Continua su questa
via".
"Contaci" conclude Songbird.
Pierce si ferma davanti alla porta
metallica, che apre digitando un codice su una tastiera. Oltre la soglia vi è
una sala amplissima, dominata da una vasca il cui unico occupante è
misteriosamente sparito. E davanti alla vasca l' enigmatico artefatto che ha
causato tutto ciò: il Cristallo dell' Eternità. Un oggetto per il cui possesso
si sono battuti superesseri provenienti dalle più disparate linee temporali, in
una battaglia che rimarrà sicuramente negli annali e di cui nessuno verrà però
mai a sapere. La Suprema Intelligenza Kree aveva imbrogliato tutti facendo loro
credere che l' oggetto fosse andato perduto per sempre, in realtà aspettava solo
il momento giusto per poterlo riprendere. Così aveva fatto: suo intento era
ripristinare l' antica gloria e potere dei Kree, ma a quanto pare qualcuno, o
qualcosa, non era d' accordo.
"Inizi a ricevere qualcosa, Iron Man?" chiede
Scarlet.
"Sì, Wanda: i residui cronali in questa stanza sono ancora
fortissimi a distanza di così tanto tempo. Il trasferimento spazio/temporale
della Suprema Intelligenza deve essere stato attivato da un tremendo
potere".
"Non pensi possa averlo causato la Suprema Intelligenza stessa,
magari involontariamente?".
"Non è da escludere, già. Allora in questo caso
bisogna indagare a fondo sull' artefatto, più vi avvicinate a lui più la carica
di energia cronale aumenta". Iron Man è uno dei pochi a sapere cosa rappresenta
il Cristallo dell' Eternità, solo i cinque membri fondatori sanno il grande
potenziale insito in esso. A volte la segretezza può rivelarsi molto
pericolosa.
"Credi che i tuoi poteri riescano ad ottenere qualcosa, Scarlet?"
chiede Wasp.
"Non lo so, ma posso provarci".
"D' accordo, ma stai molto,
molto attenta".
Wanda Maximoff si avvicina all' artefatto, globi di luce che
appaiono nelle sue mani. Si concentra e tenta di penetrare i più profondi
recessi del Cristallo dell' Eternità, ma senza ottenere alcun risultato. Perciò,
qualche minuto dopo, si accascia sfinita:"Nulla, datemi qualche secondo e ci
riproverò".
"Col rischio di un altro insuccesso" ribatte Wonder Man "Forse
c'è un altro modo".
"Cosa proponi?" chiede Wasp.
"Frantumarlo, forse la
vera fonte del suo potere risiede all' interno".
Janet Van Dyne rimane
dubbiosa: un oggetto come il Cristallo dell' Eternità può essere infranto? O il
semplice tentativo di attuare ciò metterebbe in serio pericolo la vita dei suoi
compagni di squadra? Non è una decisione facile da prendere, ma del resto c'è in
gioco molto di più che un semplice salvataggio, un essere quale la Suprema
Intelligenza in libertà può essere un pericolo per tutti:"D' accordo, tu ed il
Fante di Cuori concentrate le vostre forze al centro dell' artefatto, stando
bene attenti a non colpire le paratie della stanza".
Simon Williams annuisce
e poco dopo Jack Hart è al suo fianco. Come su Kosmos i loro poteri devono di
nuovo essere uniti, andare oltre le loro possibilità. Ad un breve cenno i due
eroi concentrano le loro energie sul Cristallo, ma nulla. L' intensità aumenta,
una aura bianca appare attorno al corpo del Fante di Cuori, una aura accecante,
che costringe tutti ad arretrare, ma il tutto non sortisce alcun effetto. E Wasp
ordina ai due Vendicatori di interrompere i loro sforzi.
"E se stessimo
sbagliando tutto?" si fa avanti Occhio di Falco "Stiamo usando dei metodi
bruschi, quando forze sarebbe necessario un tocco di 'gentilezza'
".
"Ovvero?" chiede Wasp.
Clint Barton si avvicina e poggia una mano sul
Cristallo dell' Eternità:"Intendo dire che…".
"Wasp, le energie cronali
attorno all' artefatto stanno bruscamente aumentando!" lo interrompe Iron
Man.
"Occhio di Falco, allontanati subito…" inizia Wasp.
Poi c'è un
bagliore accecante. E quando tutto torna pienamente visibile, tre Vendicatori
sono scomparsi!
"Wasp! Songbird! Occhio di Falco!" chiama Scarlet "Dove siete
finiti, dove?".
"In altre epoche, Wanda Maximoff. Purtroppo sono giunto
troppo tardi".
"Questa voce, ma chi… Bilancia?".
"Esatto" conferma Gustav
Brandt "Ed il Tempo stesso potrebbe essere in pericolo".
Tempo 1.
Luce, buio, poi la vista. Ed Occhio di Falco si ritrova con
altre vesti, in un altro luogo, davanti a lui un bersaglio. Ed una freccia che è
appena partita: centro mancato.
"No, ragazzo mio, tendi troppo l' arco. Cerca
di essere più rilassato".
Clint si volta verso il suono della voce:"T…
Trickshot?". Ma come è possibile? Ha davanti a sé colui che per primo gli
insegnò l' arte del tiro con l' arco, i suoi muscoli sono meno sviluppati ed è
certo che, se si osservasse allo specchio, apparirebbe più giovane. Possibile
che…
"Bellissimo soprannome, vero? Se ricordassi allo stesso modo le lezioni
che ti ho impartito... Forza, ricominciamo!".
Tempo 2.
Luce, buio, poi la vista. Una catapecchia desolata, situata in
una zona altrettanto desolata. Songbird si alza di scatto da dove era seduta,
uno scalcinato divano, ed un uomo le è subito accanto.
"Ehi, piccola, cosa ti
prende? Hai fatto un brutto sogno?".
Questa voce, lei la conosce molto bene.
Ma quello specchio, quello specchio, le rimanda l' immagine di lei addobbata
come se fosse un pagliaccio, come quando era la criminale di nome…
"Mimi, c'è
qualcosa che non va?" chiede l' uomo.
"No, Dave" ribatte d' istinto Melissa
"Sono solo… incerta su cosa fare".
"Per la rapina di domani? Abbiamo studiato
tutto nei minimi particolari, non hai nulla di cui preoccuparti".
Ed in quel
momento Melissa sa dove è capitata: domani l' uomo davanti a lei
morirà.
"Stai tranquilla e confida nelle capacità di Angar l' Urlatore!".
Tempo 3.
Luce, buio, poi la vista. E Wasp ricompare nel Palazzo dei
Vendicatori, anche se molte cose le sembrano diverse. Il vetro di una finestra
le rimanda la sua immagine e…
"Cosa è successo?" pensa "Agh, sono tornata a
quando ero una vespa? Ugh! Ma aspetta, cosa sta dicendo Cap?".
"… Voglio solo
che sappiate" dice Capitan America a sei eroi davanti a lui "Che non mi sono mai
sentito così fiero di far parte di questo gruppo".
"Hai sempre affermato che
potevamo battere ogni nemico, Cap. Ma forse non intendevi tutti nello stesso
pomeriggio?" chiede la Scarlet di quest' epoca temporale.
"Che brutto costume
aveva all' epoca, anzi, che brutti costumi avevamo tutti" pensa Janet.
"Non
voglio nemmeno immaginare un altro giorno come questo" continua Steve Rogers "Ma
è bello sapere che siamo sempre pronti ad ogni emergenza. Che siamo sempre i
Vendicatori. È il nostro lavoro".
"Dimmi che non sono dove penso di essere.
Dimmi che non sono dove penso di essere" dice fra sé e sé Wasp. Poi suona il
campanello del Palazzo e per lei appare spontaneo dire:"La porta? Chi sarà
mai?". "Ora andrò ad aprire e voglio trovarmi davanti chiunque, Loki, Thanos,
Galactus, chiunque, ma non un ragazzo dai capelli castani un cui occhio
brilla".
"Non muoverti, Jarvis" dice la Wasp vespa "Ci penso io! Magari è
solo un po' troppo zelante… fattorino". "Oh, no" pensa. "Koff… Posso
aiutarti?".
"Sì. E se non lo farai… potremmo non vedere l' alba di domani! Mi
chiamo Nate Grey e sono qui per avvertirvi…".
"Oh no!".
"… Che il
Professor Charles Xavier, il capo degli X-Men, è impazzito!".
"Oh no, no, no,
no!".
Capitolo Secondo
O TEMPORA, O MORES!
Luna.
La improvvisa sparizione dei tre Vendicatori viene parzialmente
compensata dall' apparizione di Bilancia, alias Gustav Brandt, alias il padre di
Mantis, alias colui che mai e poi mai è stato Moonraker.
"Il Tempo stesso
potrebbe essere in pericolo?" domanda Scarlet "E come è possibile tutto
ciò?".
"Vi sono in gioco forze inimmaginabili, Wanda Maximoff, in mano ad
esseri che nemmeno si rendono conto di ciò che le loro azioni potrebbero
causare. Il tutto risale ad un evento di cui forse nemmeno i tuoi compagni di
squadra che ne sono a conoscenza hanno voluto parlarti: e non li biasimo, in
effetti. L' unica cosa che occorre sapere è che alla fine di quell' evento la
Suprema Intelligenza entrò in possesso di quest' oggetto: il Cristallo dell'
Eternità. Purtroppo non me ne accorsi all' epoca, altrimenti tutto ciò non
sarebbe mai accaduto".
"Ma questo come ci aiuta rispetto alla scomparsa dei
nostri amici?" interviene Simon Williams.
"Il punto è questo: la Suprema
Intelligenza ha voluto far uso delle immense energie del Cristallo, ma proprio
in quel momento qualcun altro a conoscenza di questo artefatto ha voluto usarlo
per i suoi scopi da un' altra dimensione. Il risultato: un nulla di fatto per l'
Intelligenza ed il suo opponente e l' emissione di energie cronali che per ora
si limitano solo a circondare questa stanza, ma non sarà una situazione che
durerà ancora a lungo. Tali energie hanno riconosciuto come familiari alcuni
vostri compagni di squadra, per motivi che solo io e pochi altri possiamo
comprendere, ma essendo praticamente incontrollabili li hanno spediti alla cieca
in altre epoche temporali. Quali, non ne ho affatto idea".
"E se non
interveniamo alla svelta?".
"La loro presenza influenzerà quasi sicuramente
l' epoca in cui si trovano: è impossibile comportarsi nello stesso modo
ripetendo un' azione o rivivendo un evento della propria vita. Il risultato? O
una di quelle tre linee temporali per ora divergenti dalla nostra prenderà il
sopravvento, alterando appunto quest' era temporale, ed il collegamento tra esse
è il Cristallo come potete ben capire, oppure si 'scontreranno' tra loro, con
risultati a cui non voglio nemmeno pensare".
"Sì, ma come possiamo riportare
qui i nostri compagni di squadra?" chiede Jack Hart.
"Risiede tutto nelle
facoltà di Wanda Maximoff" mentre Brandt dice ciò Scarlet fa una faccia stupita
"Non possiede solo semplici capacità magiche o mutanti, i suoi poteri vanno ben
oltre. Lei è l' unica che può entrare in… definiamola simbiosi col Cristallo e
salvare Wasp, Songbird e Occhio di Falco. Ma non deve limitarsi a ciò: tramite
il Cristallo deve rintracciare la Suprema Intelligenza e l' altro opponente ed
interrompere la loro presa su questo artefatto, altrimenti l' emissione continua
di energie cronali si espanderà con inevitabili conseguenze".
"Scusa, ma come
fai a sapere tutto ciò?".
"Conoscenza, Fante di Cuori. Conoscenza: essa è
tutto. Dunque, Wanda Maximoff, vuoi accingerti all' impresa?".
Scarlet non
risponde.
Tempo 3.
"Non riesco a crederci" pensa Wasp mentre insieme a Thor,
Scarlet e Capitan America percorre una linea della metropolitana in cui è
mancata l' energia a causa dell' attacco delle Sentinelle guidate da Onslaught.
Onslaught, santo Dio, di tutte le minacce perché proprio lui, perché proprio l'
entità psichica nata dalla fusione delle menti del Professor Xavier e di
Magneto? Ma cosa deve fare ora? Deve comportarsi come fece allora? Deve 'morire'
e poi rinascere senza il suo aspetto da vespa? Aspetto da vespa causato dal
fatto che era stata ferita da IronMancheeracontrollatodaKanganzinoeraImmortus?
Oppure, ora che ha l' opportunità di cambiare la storia, deve approfittarne? E
come, agendo in che modo? E sarebbe comunque un bene? Del resto, senza Onslaught
Songbird non sarebbe mai entrata nei Vendicatori (prego inserite voi i passaggi
tra questi due eventi). La cosa le dà da pensare…
Per circa cinque secondi:
fino a quando Cap dice:"Ci vedete tutti? Bene. Ecco un altro treno bloccato". La
missione continua.
Tempo 2.
Come dimenticare il giorno che ha cambiato per sempre la tua
vita? Come scordarne ogni aspetto, anche il più banale? Queste domande si
agitano nella mente di Songbird mentre non riesce a prendere sonno: e come
potrebbe? Invece, nel passato che ora è il suo presente, ricorda che dormì
serenamente, come se non riuscisse nemmeno ad immaginare la tempesta che si
sarebbe verificata il giorno dopo: l' uccisione di Angar, il suo reclutamento
nei Thunderbolts, il grande bluff ed infine la grazia e l' entrata nei
Vendicatori. Ma ora tutto questo può cambiare?
"Devo agire?" si chiede
continuamente Songbird. Non può negare a sé stessa che senza la tragica fine di
Angar non si troverebbe dove è ora. Se salvasse la vita dell' Urlatore, imprigionerebbe la
sua in un vicolo senza uscita? E come può rimanere indifferente quando sa ciò
che accadrà? Domande, domande e nessuna risposta.
Per tentare di calmarsi,
Melissa scende dal letto ed inizia a passeggiare per la casa: neanche Dave è a
dormire, anche lui a quanto pare è molto ansioso. Melissa apre silenziosamente
la porta che immette nella cucina e lì vede Angar, di spalle, che sta
conversando con qualcuno al telefono. Sta per richiamare la sua attenzione
quando…
"Certo che è così" dice il criminale "Quella ragazza non possiede
solo poteri sonici, dentro di sé ha un potenziale che ancora non ha scoperto
pienamente. E potrà essere usato a nostro vantaggio. Ci risentiamo,
allora…".
Ancora silenziosamente, Melissa ritorna a letto: cosa volevano dire
quelle parole? Non possiede solo poteri sonici? Ricorda una frase di Quasar,
secondo cui nello spazio non avrebbe fatto affidamento solo alle sue consuete
facoltà, ma sembrava gettata lì per caso. Eppure… Un altro dubbio che angoscerà
Songbird per molto tempo.
Tempo 1.
Trickshot! Santo cielo, quanto tempo è passato. Clint era
appena fuggito dall' orfanotrofio insieme a suo fratello Barney (a proposito,
non l' ha ancora visto da queste parti, ma c' erano periodi in cui si assentava
per fare qualche lavoro extra fuori città ed incrementare le loro entrate) ed era
capitato in un circo itinerante celebre per gli spettacoli dello Spadaccino. Ma
c' era un' altra attrazione, che però non si esibiva mai: Trickshot, appunto,
il miglior arciere sulla piazza, a volte Clint ritiene sia il migliore ancora
adesso. Solo che, proprio come lo Spadaccino, non era quello che si potrebbe
definire uno stinco di santo, tutt' altro, decisamente Occhio di Falco non ha
mai avuto molta fortuna nella scelta dei suoi maestri. Pur essendo quel periodo
ben impresso nella sua memoria, Clint non capisce bene in quale giorno sia
capitato, ma non è questo ciò che lo preoccupa maggiormente ora: come farà ad
andarsene di qui? Non può certo rivivere tutta la sua vita, anche se gli
piacerebbe cambiarne alcune parti, però non può fare nulla. Deve solo sperare
che qualcuno dei suoi 'futuri' compagni di squadra riesca a tirarlo fuori da
questa situazione. E attendere quel momento che forse non arriverà mai. E nell'
attesa?
Mentre passeggia per i vari tendoni, Clint nota Trickshot a
colloquio con un altro uomo. Si avvicina ma quello che ode lo spinge a
nascondersi:"È da un po' che non adempi ai tuoi doveri, Trickshot" dice l'
uomo "Marko è molto deluso".
"Lo so" risponde lui "Ma ultimamente ho avuto
molti problemi, la polizia mi tiene d' occhio e…".
"Non ci importa: o stasera
farai quello che ti è stato chiesto o le conseguenze saranno per te molto care.
Ci siamo capiti?".
Trickshot annuisce. E Clint ha scoperto come impiegare il
suo tempo. E forse anche come salvare suo fratello. Perché ora sa in quale
periodo della sua vita è capitato, è il giorno precedente alla 'uccisione' da
parte sua di Barney Barton.
Palazzo dei Vendicatori.
"Pierce" chiama Iron Man "Cosa sta accadendo?".
"È apparso
quel tizio con la benda sugli occhi, dice di chiamarsi Bilancia: ora sta
parlando con Scarlet".
Tony decide poi, per stemperare la grande tensione
provocata dalla scomparsa dei suoi compagni, di cambiare argomento:"Pierce, sei
tu il 'mecenate' dei Vendicatori dei Grandi Laghi, vero?".
L' agente esita
per qualche secondo, poi annuisce.
"Voglio essere sincero con te" continua
Iron Man "E dirti che non apprezziamo molto questa faccenda di aver fondato un
nuovo gruppo di Vendicatori senza nemmeno consultarci o chiedercene l'
autorizzazione". Stessa cosa accaduta anche per i Vendicatori Ovest, peraltro.
Tony si rammarica di non essere stato presente all' incontro delle due branche
durante la faccenda del rapimento da parte del Teschio Rosso. C'è anche da dire
che, nella concitazione del momento e nel bisogno di prestare soccorso a chi era
rimasto ferito, i due gruppi si erano separati subito, ognuno diretto alla
propria sede. Forse entrambi sentivano che non era il momento migliore per
parlare di altre faccende in quel momento, in pratica è come se non si fossero
mai incontrati. Il discorso, dunque, è solo rimandato.
"Non c' era tempo
di chiedere alcuna autorizzazione" ribatte Pierce "C' era una minaccia in atto
e…".
"E questa minaccia non poteva essere ugualmente affrontata con un altro
nome di battaglia? Vi siete arrogati un diritto che non vi competeva e la cosa
non va giù a nessuno di noi".
"Ma hanno buona volontà…".
"La buona volontà
non è sufficiente. Comunque avremo tempo e modo di riparlarne, ora...".
In
quel momento si attiva il segnale di chiamata, solo audio, ed il Vendicatore
corazzato risponde.
"Vendicatori, richiediamo urgentemente il vostro
intervento! Sono Black Tom Cassidy".
"Cosa, il nemico degli X-Men?" pensa
Iron Man, poi chiede:"Per quale motivo?".
"Non posso riferirvelo ora, ma…".
Poi una scarica violenta interrompe la comunicazione.
"Dannazione" pensa Iron
Man "E ora? Anche se sono criminali non posso lasciarli in balia di chissà quale
minaccia. Avvertirò i Fantastici Quattro e lo SHIELD, sperando se ne occupino
loro. Certo che… ormai troppe volte non siamo potuti intervenire in importanti
faccende perché non eravamo presenti, la norma di avere un massimo di sette
membri è ormai anacronistica. Ne dovrò parlare con Janet, sperando ritorni
presto".
Luna.
"Tranquilla, Scarlet, rilassati" dice Bilancia "Ecco,
avvicinati al Cristallo il più possibile, ma non toccarlo, brava, così. Ora
prova ad entrare in sintonia con le energie che esso emana, falle tue,
lentamente ma con costanza: entra in contatto con l' artefatto ed unisci i suoi
poteri ai tuoi".
Passano alcuni minuti, ma pare non accadere nulla:"Non
funziona, Bilancia" dice una sconfortata Scarlet.
"Non pretendere di ottenere
subito dei risultati e procedi a piccoli passi. L' importante è che tu coi tuoi
poteri magici stabilisca un contatto col Cristallo dell' Eternità, poi potrai
usufruire delle sue energie per andare a recuperare i tuoi amici. Potrebbe
capitare che per loro il tempo non sia passato allo stesso modo e per alcuni
possano anche essere passati dei giorni. Ma non deve essere questo il nostro
cruccio, ora. Riprova".
Wanda si impegna a fondo, ma la responsabilità che
grava su di lei la sente come troppo grande. Eppure già altre volte si è
ritrovata sull' orlo di una grande crisi, cos'è che la blocca ora? Così alla
fine si allontana dal Cristallo, affermando:"Niente, non ce la faccio".
Si
mette in un angolo, il sudore che imperla la sua fronte: possibile che non
riesca a fare nulla? Dopo pochi secondi, Wonder Man le è accanto:"Cosa ti
succede, Wanda? Non ti ho mai vista così agitata".
"Non lo so, Simon"
risponde lei "Faccio del mio meglio, ma non ottengo nulla".
"Forse so cosa ti
sta accadendo: la tua mente non è completamente sgombra, il tuo cuore non è
completamente libero". Scarlet lo osserva curiosa. "È stato un periodo difficile per te, sei stata
dibattuta su chi scegliere tra me e Visione, era una cosa impossibile da non
comprendere. Ma so che tu questa scelta l' hai già compiuta ed hai paura a
vederla realizzata. Ah, Wanda, così potente, ma in certe questioni così fragile.
Dimostra la tua personalità, quella vera, e dimmi cosa provi. Ed agisci di
conseguenza".
Scarlet rimane in silenzio per qualche secondo, poi dice:"Dirò
una sola, ma inequivocabile, parola, Simon: baciami". E lui lo fa.
Poi Wanda
ritorna davanti al Cristallo:"Sono pronta". Estende al massimo i suoi poteri,
avverte le immense energie generate dall' artefatto, energie che sente di poter
controllare ora che è più sicura di sé, ora che non ha più alcun problema che la
tormenta. E così, alcuni minuti dopo, il contatto viene stabilito.
Tempo 3.
Avevano sconfitto gli araldi di Onslaught (santo Dio, ma come
era ridicolo quel tizio di nome Post!), ma l' essere malvagio li aveva derisi e
Cap li aveva incitati:"Vendicatori Uniti!". Si fa presto a dirlo, ma a farlo...
soprattutto quando stai per morire e rinascere in una forma completamente nuova,
la tua preferita peraltro? Il vortice di energia generato dalla distruzione di
Onslaught sta risucchiando Wasp e gli altri eroi, nello stesso momento in cui la
mente di Franklin Richards sta per salvarli. E nello stesso momento in cui
davanti a lei appare l' immagine di Scarlet:"Janet, sto per tirarti fuori da
lì!" afferma.
"Beh, amica mia, fai presto" pensa Wasp.
E poi accade: Janet
si ritrova in un limbo temporale di nuovo in possesso delle sue consuete
fattezze. Qui squarci di passato, presente e futuro passano veloci come il
lampo, ma una immagine diviene ben visibile. Janet si rivede all' interno del
bozzolo rigenerativo in cui suo marito Hank l' aveva collocata dopo essere stata
ferita da… voi sapete chi. Ad un tratto una vespa riesce a penetrare in questo
bozzolo, evidentemente la premura e la fretta di Pym di salvare la vita di sua
moglie non gli aveva fatto prendere tutte le precauzioni possibili contro
qualsiasi tipo di intrusione, grande o piccola che fosse. Ha luogo dunque una
fusione cellulare tra Wasp e la vespa (quando si dice il gioco di parole) che la
rende quell' ibrido umanoide che è stata per qualche tempo.
"Ma dove siamo,
in un film con Vincent Price?" pensa Janet. Evidentemente, quando Franklin
Richards li aveva salvati, i suoi immensi poteri di alterazione della realtà
avevano fatto sì che gli eroi rinascessero come lui li ricordava, e da qui la
'guarigione' di Wasp. Poi, improvvisamente, Janet Van Dyne si ritrova in un
altro luogo, ammantato da una profonda oscurità.
Tempo 2.
L' auto parcheggia lentamente nel piazzale antistante la banca
che Angar l' Urlatore e colei che in questo periodo temporale è nota come Mimi
Spaventia intendono rapinare. La tensione è palpabile negli occhi di Melissa, ma
non per i motivi che Angar crede:"Tranquilla, piccola, sarà un lavoretto da
nulla e poi ci prenderemo una lunga vacanza".
"Ascolta, Dave" inizia Songbird
"Devo dirti una cosa molto importante".
"Qualunque cosa sia, è meglio che tu
me la dica dopo, Mimi" la interrompe Angar "Ora scusami, ma prima della rapina
devo fare una telefonata". Ed esce dall' auto.
"Andrà probabilmente a
chiamare il tizio con cui ha parlato l' altra notte, mi domando chi possa
essere" pensa Melissa e sta per uscire dall' automobile quando sul parabrezza
compare l' immagine di Scarlet.
"Songbird, finalmente ti ho ritrovata!"
esclama la Vendicatrice "Ti porto subito via da quest' era".
"Aspetta,
Scarlet" dice Melissa "Non posso andarmene adesso, devo salvare una
persona".
"È una cosa che hai fatto nel
periodo in cui ti trovi ora?".
"N… No".
"Allora, e mi dispiace essere così
cinica, ti invito a ripensarci. Questa tua azione potrebbe avere serie
ripercussioni sulla nostra realtà, sul tuo stesso presente e sul tuo
futuro".
"Ma non è questo il compito dei Vendicatori, Wanda? Non dobbiamo
salvare la gente se ne abbiamo la possibilità? Non saremmo dei vigliacchi se non
lo facessimo?". Scarlet non sa cosa rispondere. Poi Melissa vede Angar tornare
verso l' auto e allora dice:"D' accordo, ma fai in fretta". Così è e Songbird si
ritrova in un altro luogo, ammantato da una profonda oscurità.
Tempo 1.
Il Clint Barton di oggi ha dalla sua l' esperienza di mille
battaglie e una notevole esperienza tattica guadagnata sul campo: qualità che
gli permettono di seguire Trickshot senza essere visto. Una bella maturazione
se si pensa a quell' ingenuo ragazzo scavezzacollo che era un tempo. Il suo
mentore giunge vicino ad un edificio isolato in un quartiere praticamente
deserto e vi entra. Clint gli sta alle calcagna, ma capisce subito che se entra
nel palazzo rischierebbe seriamente di essere scoperto. Poi vede una malandata
scala antincendio, che usa subito per salire al secondo piano, dove trova subito
una finestra oltre la quale c'è ciò che voleva (e non è preveggenza, Clint
conosce bene questo luogo): il boss del crimine Marko, con accanto a lui due
guardie del corpo e uno di loro è ben noto all' arciere, è suo fratello Barney.
Il rivederlo gli provoca un tuffo al cuore. Trickshot è di fronte a Marko. Il
vetro è sottile e permette a Falco di sentire il loro discorso.
"… Affatto
felici di come stiano andando le cose" afferma Marko.
"È solo questione di
tempo" ribatte Trickshot.
"Il tempo è scaduto: il racket delle estorsioni
deve riprendere subito. Ho sentito che ultimamente hai preso un ragazzino sotto
la tua ala protettiva, potrebbe essere una buona spalla per te".
"Quel
ragazzo merita di meglio che un destino del genere!".
"Il suo destino l' hai
deciso tu quando hai scelto di fargli da mentore, Trickshot".
Occhio di
Falco non sa se intervenire o meno, quando l' immagine di Scarlet appare davanti
a lui:"Ti ho ritrovato, finalmente, Clint: ora ti porto via da lì".
"No… No,
Wanda, aspetta" dice l' arciere sottovoce per non farsi sentire.
"Mi spiace,
Clint, posso immaginare cosa stai per chiedermi, ma ho già fatto un discorso del
genere con Songbird, non possiamo permettere che questa linea temporale venga
alterata, pena grandi scompensi per il nostro ed il tuo futuro".
"Non
capisci, Wanda: Trickshot deciderà di ribellarsi a Marko e mi porterà con sé a
svaligiare un suo rifugio. Lì verremo sorpresi dalle sue guardie del corpo, tra
cui mio fratello Barney! Io inavvertitamente gli lancerò contro una freccia,
ritenendo di averlo ucciso per molto, molto tempo. Non voglio rivivere
nuovamente quel dolore".
"Clint, io non posso capire a pieno ciò che hai
passato" afferma Wanda "Ma so una cosa: che sono stati questi eventi, anche
tragici, a renderti l' uomo, il Vendicatore che sei ora. Una persona che tutti
noi rispettiamo. Non sarai tu il responsabile della morte di Barney, lo sai
bene: accetta questo e, ti prego, lascia che ti porti via da lì prima che accada
il peggio".
Clint china il capo, poi dà un' ultima occhiata a suo fratello,
ritraendo subito la testa:"Va bene, va bene. Non si può sfidare il destino"
dice.
E così poco dopo Occhio di Falco si ritrova in un altro luogo,
ammantato da una profonda oscurità.
Luna.
Ad un tratto il corpo di Scarlet viene avvolto da un aura color
cremisi: Wonder Man, il Fante di Cuori e Bilancia sono le persone a lei più
vicine e dunque, quando la maga scompare alla vista in un lampo, la stessa cosa
accade anche a loro. Ed al Cristallo dell' Eternità.
"Pierce!" esclama Iron
Man, che ha visto le immagini scomparire improvvisamente dallo schermo "Mi
senti? Dove sono andati tutti?".
"Non… Non ne ho idea" risponde l' agente
"Sono… spariti".
Un luogo ignoto.
I tre Vendicatori ed il padre di Mantis si ritrovano in un altro
luogo, ammantato da una profonda oscurità, in cui poco dopo però inizia a
trapelare una debole luce, che permette loro di vedere gli altri loro compagni
perduti. Vicino a loro vi è anche l' enigmatico Cristallo dell'
Eternità.
"Janet, Clint, Melissa" chiede Wonder Man "State tutti
bene?".
"Diciamo che abbiamo vissuto un' esperienza che non vorremmo proprio
ripetere" risponde Wasp.
"Ma in questo luogo levitiamo senza bisogno dei
nostri poteri" esclama in quel momento il Fante di Cuori.
"Già" conferma
Bilancia "E vedo laggiù un' altra debole luce, propongo di dirigerci da quella
parte. Sono certo che lì avremo tutte le risposte".
"Tu sembri saperla lunga,
Bilancia" dice Wanda "Hai parlato di un opponente della Suprema Intelligenza,
anch' esso a conoscenza del Cristallo dell' Eternità. Chi è esattamente?".
L'
uomo con la benda sugli occhi rimane in silenzio per qualche secondo, poi
chiede:"Ultimamente avete sconfitto Kang, vero?".
"Sì, ma cosa…".
"Ignoro
dove lo abbiate spedito, ma così facendo avete spezzato un legame tra lui ed una
mostruosa creatura con cui si confronta fin dall' alba del Tempo. La creatura,
libera dalla sua prigionia, ha cercato subito un mezzo per contrastare Kang in
vista di un suo ritorno e, indagando tra le pieghe temporali, lo ha trovato nel
Cristallo dell' Eternità. Tentando di rubarlo alla Suprema Intelligenza, non ha
fatto altro che trascinare l' alieno qui, per ragioni ignote a tutti. Ma questo
è stato solo un piccolo ritardo per lui, dobbiamo impedire che si appropri dell'
artefatto".
"Ma chi è?" chiede Wasp.
La risposta non arriva: una strana
nebbia cala sui presenti, che improvvisamente vengono colti da vertigini e
perdono i sensi. Poi la nebbia acquista una sorta di consistenza umanoide… ed
una bocca:"Non so chi voi siate né perché cerchiate di contrastarmi, ma
nulla potete contro il potere di… Alioth l' Usurpatore!".
Aeroporto LaGuardia.
La portiera del taxi viene richiusa con violenza, ma il
tassista quasi non ci fa caso: è un altro cliente per lui.
"Dove la porto,
signore?" chiede.
"Quinta Avenue. Palazzo dei Vendicatori" risponde Henry
Peter Gyrich.
Capitolo Terzo
TEMPUS FUGIT
Palazzo dei Vendicatori.
"Pierce" chiede Iron Man ad uno schermo ancora vuoto "Ancora
nessuna novità?".
"No, purtroppo" risponde l' agente SHIELD "Ma del resto non
sono passati che pochi minuti e comunque non possiamo far altro che
aspettare".
"I dati che ho ricevuto sullo schermo prima che i miei compagni
di squadra svanissero erano qualcosa di impressionante: non avevo mai visto una
cosa del genere e sì che di esperienza ne ho". "Rischiare di perdere una persona
cara" pensa poi Tony Stark "Ultimamente mi capita spesso, a volte mi chiedo se
il mio ruolo di Vendicatore non sovrasti quelli che sono i miei bisogni, i miei
desideri. Ma io credo profondamente in questo gruppo, fin da quando l' ho
fondato, e non posso permettere che vada in rovina: abbiamo scoperto di avere
molte lacune ultimamente, abbiamo commesso degli errori e le pagliuzze che
avevamo nei nostri occhi non ci hanno permesso di capire che vi era una trave
molto più grande da rimuovere. I Vendicatori devono cambiare e drasticamente:
dobbiamo prepararci ad affrontare le minacce del nuovo millennio in maniera più
netta e decisa, altrimenti saranno quelle stesse minacce a sconfiggerci presto.
E più saremo a farlo, meglio sarà. Perché io credo nei Vendicatori e dovrei
sentirmi onorato che qualcun altro decida di portarne avanti il nome e l' onore,
facendolo di sua spontanea volontà, con abnegazione".
"Pierce" dice dunque
Iron Man "Prima, riguardo alla questione dei Vendicatori dei Grandi Laghi, sono
stato un po' troppo duro: non nascondo la mia delusione per il fatto che si
siano appropriati del nome Vendicatori senza chiedercene l' autorizzazione, ma
non è col silenzio che si ottiene qualcosa, la si consegue solamente col
dialogo. Dunque, appena questa faccenda sarà finita ed avremo un po' di tempo,
beh, dovremo fare un bel discorso chiarificatore".
"Non attendo altro"
risponde Pierce.
Un luogo ignoto.
Nella nebbia quasi informe che ha nome Alioth galleggiano sette
corpi: sei appartengono ai componenti del gruppo dei Vendicatori, il settimo,
invece, a Bilancia, un uomo che alla forza bruta preferisce l' ugualmente
immenso potere della conoscenza. Che però stavolta non è servito a
salvarlo.
Alioth: un nome praticamente ignoto a tutti, solo Iron Man l' ha
affrontato in passato, ma ora lui è altrove. Alioth, i cui domini si estendono
fin dall' alba dell' umanità sulla Terra, è stato a lungo avversario di Kang il
Conquistatore, finchè costui non riuscì ad imbrigliarlo in una lotta eterna e
senza vincitori con Tempus, ex araldo di Immortus che il tiranno temporale era
riuscito a far suo. In seguito, Kang riuscì ad usare Alioth per i propri fini,
facendogli devastare parte della Commissione per l' Invarianza Temporale, che da
quel giorno in poi non ha più osato attaccare o contrastare il Conquistatore:
perché è col terrore che Kang guadagna il rispetto ed il timore da parte altrui.
Ma la schiavitù induce anche l' odio, odio che divenne sempre più grande in
Alioth, conscio di essere solo una pedina nelle mani di un folle: finchè
improvvisamente qualcosa si spezzò e lui fu di nuovo libero, non più Kang a
tormentarlo. Ora tutto l' Oceano del Tempo era a sua disposizione ed aveva
bisogno di un adeguato mezzo per poterlo conquistare: quel mezzo è il Cristallo
dell' Eternità. Quello strano essere che ha nome Suprema Intelligenza voleva
usarlo per i propri fini, ma non aveva alcuna idea a cosa andava incontro:
Alioth credeva di potersi appropriare del potente artefatto con estrema
facilità, ma qualcosa è andato storto. Comunque non importa, poiché ormai il
Cristallo è suo.
E mentre lui estende le sue spire verso l' artefatto, un
corpo galleggiante si riprende: quello del Fante di Cuori. Non sa perché, né
vuole certo perdere tempo a trovare una risposta, vede solo un' aura bianca
tutto intorno a lui, la sua insolita protezione. Quella stessa aura bianca che
era comparsa quando aveva affrontato l' Espansore su Kosmos e che è ricomparsa
sulla Luna*.
* V. Vendicatori 14 e 17
Deve approfittarne: purtroppo i suoi compagni sono troppo
lontani, se provasse ad andare al loro salvataggio Alioth se ne accorgerebbe
sicuramente, e la persona a lui più vicina è Bilancia, non proprio uno di cui si
fidi totalmente. Comunque non ha altra scelta, lo afferra e lo porta via dall'
influenza di Alioth, fuori dalla nebbia, senza che l' essere si accorga di
nulla.
Una volta liberi, Bilancia riprende in poco tempo conoscenza e la
prima cosa che esclama è:"Dovevo aspettarmelo".
"Bilancia, ci hai nascosto
troppe cose" dice Jack Hart "Ora i miei compagni sono in pericolo per colpa
anche tua: cosa possiamo fare per salvarli?".
"Vedo poche alternative, per
non dire nessuna: ora che Alioth ha tra le sue spire il Cristallo dell' Eternità
è un essere virtualmente onnipotente. Può creare e distruggere linee temporali a
suo piacimento, può dominarle semplicemente volendolo".
"E noi dobbiamo stare
qui ad osservare mentre il nostro universo va in rovina?" chiede disperato il
Fante di Cuori.
"No, non lo faremo" risponde un' altra voce poco distante,
quella appartenente alla Suprema Intelligenza che compare in quel momento come
dal nulla "Quell' essere mi ha sottratto ciò che è mio di diritto ed intendo
riprendermelo. Ti conosco, Bilancia, tu sai che esiste un modo per allontanare
Alioth: ma hai paura ad attuarlo".
"È che
non riesco ad immaginare le possibile conseguenze" ribatte Gustav Brandt
"Potrebbero essere letali per tutti noi".
"Onestamente" interviene il Fante
di Cuori "Non mi sembra che l' alternativa sia preferibile. E almeno ce ne
andremo lottando!".
Bilancia china il capo, prima esclama:"Sono un semplice
studioso…", poi dice:"Al diavolo! Ecco cosa ho in mente di fare".
Palazzo dei Vendicatori.
"Mi scusi, padron Iron Man" dice Jarvis "Ma c'è qui l' agente
Gyrich per lei".
"Non poteva arrivare in un momento peggiore" pensa Tony
Stark "Dovrò sbarazzarmi di lui il più presto possibile". "Va bene, fallo
entrare" dice poi.
Mentre l' agente governativo entra nella stanza, Jarvis
posa su un ampio comodino la posta diretta ai vari membri dei Vendicatori. Tra
le numerose lettere, una in particolare lo colpisce: viene da Los Angeles, da un
certo Neal Saroyan. Neal Saroyan? Questo nome gli ricorda qualcosa, ma per il
momento gli sfugge il collegamento. E comunque cosa vorrà da Wonder Man?*.
* V. Avengers Icons 10
"Ho qui un' importante comunicazione per i Vendicatori"
annuncia Gyrich.
"Importante o meno dovrà aspettare".
"Non intendo
attendere nemmeno un secondo: devo dirle che…".
"Mi ascolti" alza la voce il
Vendicatore Dorato "I miei compagni di squadra, i miei amici, sono dispersi
chissà dove e si dà il caso che sia molto preoccupato per loro. E loro vengono
prima di ogni altra cosa. Dunque i casi sono due: o lei aspetta pazientemente
che essi ritornino oppure se ne può anche andare subito, poiché non ho alcun
interesse ad ascoltarla".
L' agente governativo rimane in silenzio per
qualche secondo, poi:"D' accordo, aspetterò. Non c'è alcun problema. Sta per
giungere il momento che attendevo da anni, qualche ora in più non rovinerà il
piacere che proverò".
Iron Man non perde tempo a chiedersi cosa intenda dire
e tenta nuovamente di collegarsi con la Luna.
Oceano del Tempo.
"Per definire il tuo piano, Bilancia, basta una sola parola"
dice la Suprema Intelligenza "Azzardato".
"Se preferisci al suo posto l'
annichilimento…" ribatte Gustav Brandt "Ma come mai Alioth ti ha
risparmiato?".
"Ho come l' impressione che l' arrivo tuo e dei Vendicatori
non fosse stato da lui previsto. E quando ha visto il Cristallo dell' Eternità
si è lasciato alle spalle ogni altro suo problema. Me compreso, del resto l'
oggetto che adesso brandisce è aldilà di ogni possibile sua preoccupazione,
grande o piccola che sia".
"D' accordo, ma ora" interviene il Fante di Cuori
"Basta parlare e prepariamoci ad agire".
"La mancanza d' azione è sempre
stato il difetto principale della razza contraxiana, Jack Hart".
"Si dà il
caso che sia anche umano, Suprema Intelligenza: ora vuoi deciderti o vuoi che
sia la tua razza ad essere additata come codarda?". "Grandioso, semplicemente
grandioso" pensa poi il Fante di Cuori "Alleato con una persona di cui non mi
fido affatto e con un essere che non esiterebbe un secondo ad annientarmi,
nonché ad appropriarsi del Cristallo alla mia prima incertezza: l' umanità è
proprio in ottime mani".
Senza ribattere all' ultima provocazione di Jack
Hart, la Suprema Intelligenza si libra verso Alioth, finchè non compare in piena
vista davanti all' essere.
"Cosa vuoi?" chiede
Alioth.
"Diversamente da quanto possono pensare altre persone, riconosco
quando sono stato sconfitto e mi inchino davanti al vincitore". "Che tu sia
dannato, Bilancia" pensa la Suprema Intelligenza "Ridurmi a pronunciare queste
parole". "Voglio essere al tuo fianco nel futuro dominio del
Tempo".
"Perché dovrei ascoltarti?".
"Anch' io sono un
esperto di simili questioni: fin da quando fui creato, millenni fa…".
Mentre
la Suprema Intelligenza continua il suo discorso, sviando l' attenzione di
Alioth, il Fante di Cuori richiama a sé la sua aura protettiva: inizialmente si
manifestava solo quando i suoi poteri venivano esercitati al massimo, ora riesce
a proiettarla ogni volta che lo desidera, dovrà presto scoprire come l' ha
ottenuta. Adesso, però, deve pensare ad altro: lo sguardo di Alioth è diretto
altrove, penetra nella sua nebbia, all' interno della quale giacciono ancora i
corpi inermi dei Vendicatori, e si avvicina il più velocemente possibile e senza
fare rumore al Cristallo dell' Eternità. Sta ormai per afferrarlo
quando…
"Pensavo di essermi sbarazzato di te, corpuscolo!"
tuona Alioth.
Abbandonando ogni remora, Jack Hart afferra il Cristallo ed
esce il più rapidamente possibile dalla nebbia, ma Alioth allunga subito le sue
spire verso di lui. Il Fante si volta indietro e le colpisce con una raffica
energetica, ma senza alcun risultato: in pochi secondi le spire si riformano.
Jack continua allora nella sua fuga, finchè non arriva davanti a
Bilancia.
"Eccolo qua, il tuo artefatto" dice il Fante consegnandoglielo "Ora
spero sarai in grado di fare ciò che ti sei prefisso".
"Lo spero anch' io"
risponde Gustav Brandt. Afferra il Cristallo e si concentra.
Intanto le spire
di Alioth convergono sempre più sul Fante di Cuori, che sta per cedere al loro
mortale abbraccio. Quando, improvvisamente, le spire si
ritraggono.
"Cosa, come è possibile tutto ciò?" si domanda
Alioth. Il Fante ha la risposta: Scarlet! Mentre lo inseguiva, Alioth si è
allontanato troppo dal suo luogo di partenza e la sua nebbia ha cessato di fare
presa sui Vendicatori. Ed i poteri magici di Wanda Maximoff hanno fatto il
resto, quella donna è davvero straordinaria.
Nel tentativo di incrementare la
dose, il Fante di Cuori colpisce con le sue raffiche di Fluido Zero più volte l'
inumano volto della creatura temporale. Colpi che si uniscono a quelli di Wasp e
Wonder Man ed alle raffiche sonore di Songbird. Una battaglia, comunque, che
sembrerebbe comunque scontata, a favore di Alioth. Sennonché…
"Sì, ci sono!"
esclama ad un certo punto Bilancia.
"Ci sei davvero riuscito?" gli chiede il
Fante di Cuori.
"A fare cosa?" si avvicina Wasp.
"Sono riuscito a
richiamare l' unico essere in grado di fronteggiare una creatura potente come
Alioth. E l' unico modo per richiamarlo era usare il Cristallo dell' Eternità,
ovverosia una sua stessa creazione".
"Vuoi dire che sai chi ha creato quest'
artefatto?".
"Esatto, Janet Van Dyne: ed ora puoi vederlo da
te".
Improvvisamente è come se l' aria si facesse più pesante, meno
respirabile. Lo spazio intorno ai Vendicatori pare piegarsi su sé stesso, mentre
persino Alioth appare indeciso di fronte a ciò che sta accadendo. Poi quello
spazio piegato assume una conformazione umanoide precisa, alta più di trenta
metri. Davanti a tutti vi è ora il creatore del Cristallo dell' Eternità ed il
suo nome è…
"Tempus!" esclama Wasp.
"Ma non era al servizio di Immortus?".
chiede Scarlet.
"Così avevamo sempre pensato, finchè, stando a quello che ci
hanno detto Capitan America e Iron Man, Kang non lo aveva usato per
bloccare proprio Alioth. Oppure… Oppure Tempus è qualcos' altro, non un semplice
lacchè, ma qualcosa che va oltre la nostra comprensione. Forse la sua è stata
fino ad ora solo un' abile finzione, capace di ingannare chiunque, in vista di
un obiettivo futuro".
"La tua supposizione è esatta, Wasp" conferma Bilancia
"Ma ora osserva cosa accadrà".
Tempus si guarda intorno, poi nota Alioth:"Ti
ho ritrovato, alfine. Speravi di sfuggire alla mia ira per sempre?
È per
combattere esseri come te che ho creato il Cristallo dell' Eternità, per porre
fine a tutti quegli scompensi cronali causati da voi, folli manipolatori e
conquistatori di epoche temporali. Purtroppo lo persi tempo addietro, ma
finalmente l' ho ritrovato, che ironia che siano stati gli umani a
guidarmi".
Poi Tempus agita la sua mano, richiama a sé il Cristallo e lo
punta contro Alioth: l' artefatto si illumina e dalla bocca del mostruoso essere
esce quello che sembrerebbe essere un urlo di dolore. Poi Alioth diventa una
massa informe di nebbia, che viene assorbita dal Cristallo, fino a scomparire
del tutto.
Tempus pare contemplare la sua opera per qualche secondo, poi
dice:"Tutta questa follia… Avrà mai fine? Ho finto di essere ciò che non ero
solo per ritrovare questo artefatto, ma ora che sono riuscito nel mio intento il
mio scopo mi pare così… vuoto, privo di significato".
Contemporaneamente,
dimenticata da tutti, la Suprema Intelligenza tenta di avvicinarsi non vista a
Tempus, per potergli sottrarre il Cristallo. Solo che costui se ne accorge ed
esclamando:"No, la follia di voi esseri viventi non avrà mai termine" attiva di
nuovo l' artefatto. E la Suprema Intelligenza svanisce, diretta chissà dove.
Infine Tempus si volge verso Bilancia e i Vendicatori, li osserva intensamente
per qualche secondo, poi ad un tratto…
… Ritornano al punto di partenza,
davanti ad uno stupito Alexander Goodwin Pierce. Tutti, tranne Bilancia, e nella
mente di qualcuno sorge il sospetto che lui avesse previsto tutto fin dall'
inizio ed abbia agito per un qualche suo imprecisabile scopo.
"Iron Man! Sono
tornati!" annuncia Pierce.
"Finalmente. State tutti bene, ragazzi? Ogni
traccia di scompenso cronale è svanita. Missione compiuta".
Ma manca qualcun
altro: la Suprema Intelligenza. La vasca che conteneva l' essere è ora vuota,
simbolo di quello che altro non è che un…
"Fallimento totale, Iron Man"
dichiara Wasp "Altro che successo. Mi chiedo se oggi non abbiamo assistito ad un
ennesimo genocidio".
Al Palazzo Henry Peter Gyrich digrigna i denti in una
sorta di sorriso.
Palazzo dei Vendicatori. Qualche ora dopo.
I raggi di sole mandano il loro ultimo saluto alla giornata
quando i Vendicatori ritornano al loro quartier generale. Sono stanchi,
depressi, sconsolati, ma per loro le delusioni non sono ancora finite.
Anzi…
"E dunque la Suprema Intelligenza è scomparsa?" domanda Iron Man "E
dove è stata spedita?".
"Solo Tempus lo sa. E forse anche Bilancia" risponde
Wasp.
"Dunque" interviene Gyrich "Se non ho compreso male la vostra missione
si è rivelata un insuccesso. L' ennesimo, se mi è concesso di dire".
"Rigira
pure il coltello nella piaga, Gyrich" dice Occhio di Falco "Sappiamo quanto ti
piace, ma stai pur certo che presto ci rifaremo".
"Oh, su questo ho serissimi
dubbi". Tutti i Vendicatori si voltano verso di lui. "Già, cari presunti eroi,
ultimamente sono state molte le occasioni in cui vi siete messi, direttamente o
indirettamente, in cattiva luce. Sin dalla conclusione dell' affare Triune siete
stati sotto i riflettori, non solo i miei. E non avete deluso le peggiori
aspettative: la vostra continua insubordinazione alle mie direttive, le vostre
ingiustificate scomparse per lunghi periodi di tempo, evento che ogni volta che
accade scatena a quanto pare le più grandi minacce per questo pianeta. E
vogliamo aggiungere anche quanto accaduto in Mali? Un vostro alleato ha preso il
potere di decidere nelle sue mani, senza che nessuno glielo avesse dato, e Iron
Man era lì presente e non ha fatto nulla per impedirlo*. Ciò di cui vi siete
resi responsabili negli ultimi tempi è grave, molto grave. Mi sono preso la
libertà di consultare le alte sfere, che hanno concordato con le mie
conclusioni".
* V. Iron Man 9
"Che sarebbero?" chiede una gelida Wasp.
Gyrich le porge la
busta datagli qualche ora prima dal Segretario alla Difesa:"Potete consultarlo
con calma, ma in sintesi si può dire che da oggi perdete tutti i privilegi a voi
normalmente concessi".
"Che cosa?" esclama Iron Man.
"Ha capito bene: vi è
impedito di usare quinjet e altri mezzi aerei poiché non avete più la necessaria
autorizzazione, inoltre da oggi in poi pagherete le conseguenze di ogni vostro
atto. Questo implica anche venire accusati di reati penali che commettete
normalmente, quali violazione di proprietà privata, danneggiamento, lesioni…
Senza contare i danni civili. Siete delle persone come chiunque altro da questo
giorno e vi comporterete di conseguenza. Altrimenti, sapete già qual è la
pena".
"Brutto bastardo!" grida Falco "Ma io ti…".
"Ed ora statemi a
sentire" urla a sua volta Gyrich con tono deciso "So cosa pensate di me: che sia
un burocrate ossessionato da voi, uno che scarica su di voi quelle che sono le
mie frustrazioni e le mie impotenze. Ebbene, anche se non mi crederete, non è
così: io credo profondamente nella legge ed odio coloro che si pongono ai limiti
di essa, che prendono nelle loro mani potere che non riescono totalmente a
gestire. Ed alla fine a pagarne sono solo gli innocenti. Innocenti come… come
mio figlio! Oggi ho realizzato un obiettivo personale, è vero, ma l' ho fatto
per il bene comune, per farvi comprendere il significato di una parola che a voi
era ignota: umiltà. Sappiatene fare buon uso".
Concluso questo discorso, l'
agente governativo esce dal Palazzo. Segue un profondo silenzio, interrotto alla
fine da Wonder Man:"Ha un bambino? Ma non lo sapevo, non mi pare sia
sposato!".
"Questa non è una condizione imprescindibile" afferma Iron Man,
suscitando il rammarico in Simon Williams per la sua precedente affermazione
"Strano, sento che dovrei odiarlo con tutte le mie forze, eppure…".
"Eppure
non ci riusciamo perché le sue parole hanno toccato un nervo scoperto" dice Wasp
"Ma non è con queste azioni che otterrà ciò che si prefigge. Se qualcuno
minacciasse suo figlio e lui non potesse intervenire, preferirebbe vederlo
ucciso piuttosto che rivolgersi a noi?".
Vi è poi qualche altro secondo di
silenzio, stavolta troncato da Songbird:"E ora?".
Nessuno le fornisce alcuna
risposta.
FINE